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Diritto Al Futuro!

msacDal 4 al 9 agosto Molfetta, piccola città di mare in provincia di Bari e diocesi del grande Tonino Bello, ha ospitato i campi nazionali del MSAC e del Settore Giovani di AC.
Oltre duecentocinquanta persone si sono ritrovate nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” per discutere di temi importanti, che oggi più che mai toccano, scuotono la società civile. L’Azione Cattolica non poteva non interrogarsi e cercare risposte a domande così impellenti: è per questo che i ragazzi del MSAC hanno discusso sul futuro che questa generazione ha davanti. Tema su cui si è già detto di tutto e di più, ma trovare una risposta certa ai bisogni dei giovani in tempi così difficili e instabili, in cui spesso le loro necessità e aspirazioni vengono trascurate e ignorate, sembra impossibile.
Il MSAC ha deciso di cimentarsi in questa difficile prova, riflettendo sull’importanza della comunità come base per il successo di ognuno: non si può pensare di raggiungere i propri obiettivi senza avere come punto di riferimento il mondo in cui si vive, né si può crescere nell’autoreferenzialità. E’ infatti partendo da questo principio che nacquero gli organi collegiali della scuola italiana, istituiti negli anni ’70 per dar voce alla comunità che vive all’interno della scuola, dagli studenti al preside.
Se prima il ruolo del preside era preponderante, con gli organi collegiali anche le altre categorie hanno potuto esprimere idee e opinioni: il futuro ha cominciato a nascere dal dialogo e dal confronto di tutti, non più solo dalle decisioni di un dirigente.
E’ stato bello conoscere Luciano Corradini, msacchino degli anni ’50, tra le menti dei moderni organi collegiali, la cui elevata cultura e amore per il MSAC e per la scuola ci hanno affascinati e contagiati, spingendoci a ridiscutere la forma di queste istituzioni che governano il mondo della scuola e a proporre soluzioni ai loro problemi: riunirsi in una sorta di “piccolo parlamento” del MSAC e votare democraticamente per approvare o respingere proposte è stata un’esperienza che ci ha dato la possibilità di metterci seriamente in gioco e di proporre una nuova visione del mondo in cui noi studenti vogliamo vivere.
Ma soprattutto, è stato bello approfondire il legame tra noi ragazzi del MSAC e il Settore Giovani: l’intervento del nostro Nicola De Santis, che conosce bene entrambe le realtà, ha risvegliato il nostro senso di appartenenza ad una casa comune, l’AC, ma allo stesso tempo ci ha esortati ad essere “santi, lieti e coraggiosi”.
E’ inutile dire che, in tutto questo, non è mancata la possibilità di creare legami tra tutti noi, studenti da tutta l’Italia riuniti a Molfetta, ma soprattutto di conoscere i luoghi, gli eventi e il pensiero di don Tonino, il suo amore per gli ultimi che si scontrava con l’ipocrisia della società moderna, che ignora il pianto di tanti suoi figli lasciati soli. Don Tonino sapeva che tutte le sofferenze dell’uomo sono, in fin dei conti, passeggere: il male non può durare in eterno, la croce è per noi soltanto “collocazione provvisoria”, e prima o poi tornerà a splendere il sole sulle nostre vite. E’ con questo pensiero che abbiamo lasciato il campo, consapevoli che qualsiasi cosa accada nei giorni che verranno, prima o poi anche noi avremo l’opportunità di realizzare i nostri sogni, di raggiungere la terra promessa che oggi sembra così lontana e misteriosa.

Rosario Cambrea

Equipe MSAC Diocesi Cosenza – Bisignano