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Un Natale tutto da scoprire

“Basta una piccola parola, eccomi”. Con questa semplice frase Papa Francesco suggerisce a tutti i ragazzi dell’A.C.R., durante l’incontro del 18 dicembre 2014, come prepararsi a vivere il Natale e come camminare bene nell’Azione Cattolica, in famiglia e nella comunità.

Il Natale è un momento di grazia, in cui Gesù è lì pronto ad aiutarci “a fare un passo più deciso, più convinto, più gioioso per diventare suoi discepoli”. Ma come realizzare ciò?

Papa Francesco ci invita a non arrenderci mai, perché ciò che Gesù ha pensato per noi è “tutto da costruire” insieme alle nostre famiglie, amici e comunità. Ci esorta “ad interessarci alle necessità dei più poveri, dei più sofferenti e dei più soli, perché se si sceglie di voler bene a Gesù, non si può non amare il prossimo”. Seguendo tale insegnamento l’ A.C.R. diventerà “tutto amore”. Un amore che è ricchezza, dono “tutto da condividere” e che si concretizza nel servizio della propria comunità parrocchiale secondo i tempi, le capacità e le energie di ognuno.

Papa Francesco ricorda le parole di Gesù “tutto è possibile a coloro che hanno fede” per diventare  “apostoli di pace e serenità” a partire dalle nostre famiglie e dai nostri coetanei. Essere apostoli, però, vuol dire parlare con Gesù attraverso la preghiera e di Gesù “che ha dato la vita per noi, un evento tutto da raccontare” .

“Cari ragazzi, conclude il Papa, ve la sentite di provare a mettere in pratica questa proposta con il tutto”? Tutto da costruire insieme, tutto amore, tutto da condividere, tutto è possibile, e la fede è un evento tutto da raccontare? Perché nonostante sia Natale ormai da 2014 anni, possa essere sempre per ciascun ragazzo e per tutti i suoi compagni di cammino tutto da scoprire.

 Natalia Rovella