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Esperti in umanità

Testimoniare la verità del Vangelo

Camminare nella Chiesa per diventare esperti in umanità

La vostra terra, tanto bella, conosce i segni e le conseguenze di questo peccato. La ’ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere.” (FRANCESCO, Visita Pastorale a Cassano allo Jonio, Omelia nella Santa Messa sulla spianata dell’area Insud, Sibari 21 giugno 2014)

Con queste parole di Papa Francesco i vescovi della Conferenza Episcopale Calabra hanno scelto di introdurre il testo della nota pastorale sul fenomeno della ‘ndrangheta: “Testimoniare la verità del Vangelo”, pubblicato il 25 dicembre scorso. Mons. Nunnari qualche settimana fa, presentando il documento alla stampa, ha spiegato che il documento nasce per favorire un annuncio che insieme con la testimonianza della vita possa portare alla conversione del cuore di quanti non solo negano Dio, ma calpestano la dignità della stessa persona umana.

Questa nota pastorale dei nostri vescovi calabresi ci mette di fronte agli aspetti contrastanti che la nostra terra ha sempre mostrato nel corso della sua storia. “La Calabria è una terra meravigliosa, ricca di uomini e donne dal cuore aperto ed accogliente, capaci di grandi sacrifici. I calabresi possiedono come dono di natura una vitalità culturale e sociale, che si esprime in tutte le realtà associative, laiche ed ecclesiali, attraverso alcuni valori, quali la tensione al bello e al bene, il senso di solidarietà, di legalità, di giustizia. Valori, che aspettano solo di essere sempre meglio incanalati nella luce del Vangelo.

La bellezza di una terra meravigliosa abitata da un popolo ricco di valori ed accogliente si contrappone ai problemi atavici che trasversalmente affaticano il cuore dei calabresi, da togliergli addirittura il respiro.

D’altra parte, però, la disoccupazione, la corruzione diffusa, una politica, che tante volte sembra completamente distante dai veri bisogni della gente, sono tra i mali più frequenti di questa nostra terra, segnata, anche per questo, dalla triste presenza della criminalità organizzata, che le fa pagare un prezzo durissimo in termini di sviluppo economico, di crisi della speranza e di prospettive per il futuro.

In questo contesto la Chiesa, “mistero e comunione”,  vuole porsi come Madre, pronta a sostenere il bene e denunciare il male per essere “strumento di redenzione di tutti” (Lumen Gentium) accompagnando l’uomo nel suo cammino nel mondo. Una Chiesa che di fronte alla ‘ndrangheta non usa mezze misure e non balbetta mezze parole: la ‘ndrangheta è opera del Maligno! Il male annebbia i pensieri, produce una cultura che deforma l’uomo e lo rende schiavo. I Vescovi ci ricordano che l’unico antidoto per combattere il male è il Vangelo! La Sua forza rigeneratrice è Verità nella Carità per sostenere il popolo di Dio a guardare con speranza ad un cammino di conversione.

Il doloroso ”male assoluto” che l’associazione malavitosa rappresenta può e deve essere combattuto dalla Chiesa in collaborazione con le Istituzioni dello Stato, ciascuno nel rispetto dei propri ambiti e ruoli.

Il grido di speranza lanciato dai vescovi calabresi è un seme nel campo della vita di tutti noi calabresi. Un seme di speranza che invita tutti ad avere fede nel Signore e coerenza nei comportamenti. Non possiamo lasciarci scivolare addosso ancora una triste e dolorosa mentalità che opprime e sopprime quei germi di speranza che continuano a nascere nella nostra comunità calabrese, accanto alle nostre case.

Le giovani generazioni siano vaccinate con la prevenzione!”. Possa maturare in tutti gli operatori pastorali la responsabilità di vivere la missione affidata nel ministero dell’annuncio e dei sacramenti. “Questo significa coltivare una vita di preghiera e di carità, coniugando per primi autenticità, coerenza, amore per il prossimo, giustizia e legalità”.

L’augurio che possiamo fare è che la pubblicazione di questo documento offra a tutti i calabresi ed a noi dell’Azione cattolica la spinta per continuare la laicale azione formativa delle coscienze orientate al Vangelo, non dimenticando che per declinare la speranza nella terra degli uomini c’è bisogno di ciascuno di noi, nessuno si tiri indietro!

Giuseppe Schiumerini

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