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PDF SCARICA IL COMUNICATO DELLA PRESIDENZA DIOCESANA

Ai soci dell’Azione cattolica
dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano

Cosenza, 19 aprile 2015 – Terza domenica di Pasqua

caporosa«Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. (Lc 24, 38-40)

Carissimi, siete già a conoscenza da tempo che i fabbricati della nostra casa di Caporosa, luogo di formazione e spiritualità caro a tanti di noi, si trovano ancora in uno stato conservativo che desta non poche preoccupazioni in merito alla sicurezza ed incolumità di chi vi dovrebbe soggiornare e, quindi, alla sua agibilità. L’Azione cattolica diocesana ha sempre garantito negli anni una sufficiente funzionalità delle strutture e mantenuto con tanti sacrifici il decoro della casa, offrendo l’opportunità di vivere esperienze di fraternità, crescita spirituale e umana a soci, e non, che vi hanno soggiornato.

Questa Presidenza ed il Consiglio diocesano di Azione cattolica, già dalle prime riunioni del 2014, hanno posto la loro attenzione sulle condizioni dei fabbricati del Villaggio di Caporosa, sollecitati dall’uscente Consiglio diocesano. Nel mese di aprile 2014, il nuovo Consiglio diocesano ha, perciò, deliberato la costituzione di un gruppo di lavoro composto da tecnici, nostri soci, che hanno effettuato sopralluoghi e valutazioni per definire eventuali interventi di messa in sicurezza ed il ripristino delle strutture, così da garantire una loro agibilità nel tempo. Prima della scorsa estate, pertanto, siamo intervenuti con somma urgenza, incaricando una ditta specializzata a svolgere lavori straordinari per la messa in sicurezza dei cornicioni pericolanti, per scongiurare la sospensione di tutte le attività estive già programmate per il 2014 presso la nostra casa diocesana.

Vista l’impossibilità dei tempi tecnici, per svolgere altri interventi straordinari e reperire i fondi necessari per effettuarli, si è rimandato il tutto a dopo l’estate per favorire una più specifica valutazione e quantificazione del da farsi. Abbiamo, comunque, concretizzato la stesa di un nuovo pavimento per la cucina così da garantirvi, già nell’estate 2014, maggiore igiene e sicurezza. Tutto questo è riuscito grazie a Sorella Provvidenza che non ci ha fatto mai mancare il suo apporto nei momenti di necessità ma anche all’impegno economico, per la verità, solo di poche nostre associazioni parrocchiali di Azione cattolica, nonché di alcuni generosi benefattori che hanno risposto all’appello posto già da aprile 2014 dal Consiglio diocesano.

La relazione tecnica, richiesta dopo lo svolgimento dei campi estivi 2014 per verificare lo stato conservativo dei fabbricati con la stima dei costi degli interventi consigliati su tutti i fabbricati del Villaggio di Caporosa, ci è stata consegnata a settembre 2014. Ovviamente, siamo consapevoli che la struttura nel suo complesso accusa il peso degli anni e che questa avrebbe meritato un intervento più deciso e sistematico soprattutto sull’esterno dei fabbricati e sulle coperture, maggiormente soggette al rigore dell’inverno ed all’azione disgregatrice del tempo. In ogni caso, tutto quello che la cassa diocesana dell’Azione cattolica ha potuto sostenere negli ultimi anni è stato fatto. Sono stati compiuti, infatti, tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria necessari e anche qualche piccolo intervento straordinario, grazie anche all’opera di alcuni di noi che si sono impegnati nel campo-lavoro, organizzato da alcuni anni, prima di ogni estate.

Tuttavia, il cattivo stato in cui versa oggi parte della copertura del fabbricato denominato “Alberghetto” necessita di un intervento straordinario immediato, non più procrastinabile e difficilmente sanabile con il solo intervento della nostra cassa associativa diocesana, oltre ad una serie di azioni necessarie anche su tutti gli altri fabbricati: “Chiesa e casa canonica” e “Refettorio”, come evidenziato dalla relazione tecnica. Tale situazione era già stata esaminata prima dell’estate 2014 e le lavorazioni di urgenza compiute per la messa in sicurezza, sulla base delle finanze disponibili in quel momento, non sono state ovviamente risolutive ma hanno consentito, in ogni caso, di svolgere i campi-estivi 2014 con non pochi sacrifici.

Siamo consapevoli che è impossibile al momento affrontare la spesa necessaria per la completa e totale ristrutturazione delle strutture, affinché si possa ospitare serenamente i nostri gruppi. Siamo altrettanto convinti che altri interventi parziali e circoscritti potrebbero solo tamponare le situazioni più gravi ma, certamente, non garantirebbero la sicurezza e l’agibilità richiesta da tutti i fabbricati che ospitano le nostre attività estive.

Il Consiglio diocesano dell’Azione cattolica nella riunione del 18 aprile 2015, messo al corrente dello stato dei fatti il Padre Arcivescovo, l’Ufficio Tecnico nonché il Responsabile dell’Economato della Curia Arcivescovile di Cosenza-Bisignano e vista l’indisponibilità dei fondi necessari per gli interventi straordinari, ha deliberato di sospendere le attività estive presso la casa di Caporosa a causa delle evidenti condizioni di instabilità in cui versano i fabbricati del Villaggio di Caporosa. Il Consiglio diocesano dell’Azione cattolica, nella stessa seduta, ha inoltre deliberato di richiedere al Padre Arcivescovo, all’atto della comunicazione di sospensione delle attività estive 2015 tramite la Presidenza diocesana, la gestione di altre eventuali strutture di proprietà della Curia Arcivescovile di Cosenza-Bisignano per poter svolgere le prossime attività estive dei propri gruppi. Il Consiglio si impegnerà, comunque, nella ricerca di una possibile soluzione, anche in collaborazione con gli uffici della Curia Arcivescovile di Cosenza-Bisignano, per cercare di attivare fondi e poter intervenire in modo definitivo per la riqualificazione del Villaggio di Caporosa, pensando eventualmente alla costituzione di una cooperativa sociale, o simile, che possa occuparsi della gestione della Casa a tempo pieno.

Prendere la decisione di sospendere le nostre attività al Villaggio di Caporosa, resa necessaria visto lo stato dei fatti, non vuole mettere da parte per sempre l’esperienza di gestione della casa di Caporosa ma vuole rendere testimonianza di un servizio che crediamo di dover svolgere con responsabilità ed attenzione alle persone. Educare alla responsabilità è una delle priorità che l’Azione cattolica vive sin dai tempi della sua costituzione; educare alla responsabilità è anche leggere i segni dei tempi e questo, forse, è il tempo in cui non possiamo più rimandare a domani alcune scelte in merito alla gestione della casa di Caporosa. Non è stato facile da parte del Consiglio diocesano assumere questa decisione, ma a volte “la realtà è più importante dell’idea” (Evangelii Gaudium 231).

La realtà è superiore all’idea. Questo criterio è legato all’incarnazione della Parola e alla sua messa in pratica: «In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio» (1 Gv 4,2). Il criterio di realtà, di una Parola già incarnata e che sempre cerca di incarnarsi, è essenziale all’evangelizzazione. (…) L’idea – le elaborazioni concettuali – è in funzione del cogliere, comprendere e dirigere la realtà. L’idea staccata dalla realtà origina idealismi e nominalismi inefficaci, che al massimo classificano o definiscono, ma non coinvolgono. Ciò che coinvolge è la realtà illuminata dal ragionamento. Bisogna passare dal nominalismo formale all’oggettività armoniosa. Diversamente si manipola la verità, così come si sostituisce la ginnastica con la cosmesi. – (Evangelii Gaudium 232, 233).

Con fraterno affetto in Cristo

La Presidenza Diocesana

dell’Azione Cattolica di Cosenza-Bisignano