ACRParrocchie

È un incontro che da’ gioia!!!

Il mese di maggio appena concluso è stato per i ragazzi un mese pieno, un mese ricco in cui hanno potuto sperimentare e far sperimentare quanto sia bello e divertente essere amici di Gesù e testimoni della sua parola. Ma diamo voce ai ragazzi e ascoltiamo da loro che cosa hanno scoperto!!!

ROSSELLA, 8 ANNI, ACCIERRINA 6-8 PARROCCHIA S. CATERINA V. E M.- PAOLA

TI STAI DIVERTENDO INSIEME AGLI ALTRI ACCIERRINI?

Sì, tanto. Oggi è tutto così bello, è un pomeriggio pieno di allegria e giochi. Poi ho conosciuto altri bambini che come me fanno parte dell’Acr.

COSA TI E’ PIACIUTO DELL’ATTIVITA’ CHE AVETE APPENA CONCLUSO?

Mi è piaciuto costruire il “rela-bus”. All’inizio non riuscivamo a camminare tutti insieme ma poi ci siamo aiutati e siamo arrivati al traguardo. È stato un po’ difficile perché siamo in tanti ma con il piccolo contributo di ognuno di noi abbiamo capito che solo tutti insieme riusciamo a muoverci.

SECONDO TE COSA SIGNIFICA LA PAROLA “RELAZIONE”?

È quando un bambino costruisce con un altro bimbo un legame, per esempio quando io aiuto una mia compagna a scuola oppure quando a una festa riusciamo a vincere in un gioco a squadre.

DANIELE, 10 ANNI, ACCIERRINO 9-11 PARROCCHIA S. CATERINA V. E M. – PAOLA

OGGI È SABATO, C’ERA L’ALLENAMENTO DI CALCETTO E INVECE SEI QUI ALLA FESTA, PERCHÉ QUESTA SCELTA?

Valentina, la mia educatrice, ci ha detto che dovevamo partecipare tutti oggi perché avremmo ospitato altre due parrocchie e conosciuto altri ragazzi come noi. Ma soprattutto perché ci ha detto che tutti insieme avremmo costruito una nuova e bellissima invenzione.

QUESTA NUOVA INVENZIONE SECONDO TE QUALE E’?

È lo stare insieme tutti quanti oggi pomeriggio, insieme ci divertiamo e scopriamo che l’amore di Gesù è uguale per ognuno di noi. Alla fine abbiamo capito che quest’invenzione era già dentro di noi, bisognava solo riscoprirla.

MENTRE ALLE “TENTAZIONI” COME HAI RISPOSTO?

All’inizio è facile accettare le caramelle, un panino o le figurine quando si presenta una situazione così bella e facile, poi però ci penso bene e capisco che non è giusto. Ho un po’ di paura perché è difficile capire quando è giusto e sbagliato però grazie alle persone più grandi come i miei genitori, le maestre, gli educatori, riesco ad uscirne.

FRANCESCO, 12 ANNI, ACCIERRINO 12-14 PARROCCHIA S. GIACOMO – FUSCALDO

LA TUA AGENDA SETTIMANALE E’ AFFOLLATA DI IMPEGNI?

Il giusto, né tanti né pochi. La scuola occupa la maggior parte del tempo; la mattina in classe e il pomeriggio compiti, progetti e interrogazioni. Poi gli allenamenti di calcetto e le uscite con gli amici, mamma che dice di andare a trovare i nonni. Però riesco a fare spazio e trovare il tempo se qualche compagno ha bisogno di me o se l’educatore mi chiede di partecipare a una nuova iniziativa in Parrocchia.

QUESTO POMERIGGIO LO IMMAGINAVI COSI’?

Veramente pensavo che sarebbe stato noioso e seccante. Mi sto ricredendo, ci stiamo divertendo insieme agli altri ragazzi. L’anno prossimo possiamo rifarlo.