ACR

PRONTI…PARTENZA… VIA!!!

Cari educatori siete pronti?

Inizia un nuovo anno associativo, inizia una nuova avventura! Il Signore ci chiama ancora una volta per una missione speciale. Speciale, certo, perché affida alle nostre cure bambini e ragazzi che chiedono di essere accompagnati e guidati all’incontro con Lui. Non importa da quanti anni si svolge questo servizio o se ci si accinge per la prima volta a svolgerlo, l’importante è avere chiara la consapevolezza con la quale si vuole aiutare i nostri acierrini ad entrare in una bella e profonda relazione con Gesù. Ciò significa che non si è educatori per una sola ora la settimana, si è educatori nella misura con cui ci portiamo i ragazzi dentro, attraverso un’attenzione che trova fondamento nella preghiera, nel rapporto personale con Dio, nell’ascolto dello Spirito. L’educatore è prima di tutto testimone, che cammina nella fede, che vive ciò che annuncia nelle scelte di ogni giorno, che prima di educare sceglie di autoeducarsi, di formarsi, è colui che per sostenere i ragazzi nel loro cammino è capace di compierlo insieme a loro. Si ha sempre bisogno di capire, di chiedere, di imparare, di meditare, per essere preparati, per essere veri annunciatori della buona novella. Solo chi “ama educa”. Non può esserci processo educativo se non disponendo mente e cuore, conoscenze e competenze sulla individuazione dei bisogni profondi e sulle esigenze di ogni ragazzo che ci viene affidato. Il protagonismo di cui parliamo si concretizza nel guidare i ragazzi a scoprire la loro vocazione, nel farli sentire chiamati e accolti, nel credere che loro stessi sono annunciatori e che nella loro unicità sono indispensabili a rendere completo il volto della Chiesa. Quella educativa è una scelta che implica passione, amore, gioia di comunicare, speranza nel seminare e pazienza nell’aspettare se e quando i frutti germoglieranno, creatività e consapevolezza delle attività da proporre, condivisione. Non si è educatori da soli, ma si è corresponsabili, si è parte di una più grande comunità, si è membra di un solo corpo che è la Chiesa. Allora, certi della fiducia che Dio ripone in noi e certi del suo sostegno nella nostra vita, mettiamoci in gioco, e iniziamo questo nuovo anno associativo…consapevoli che avremo davvero tante cose da scoprire!

CARMELA, educatrice ACR