ACR

Festa del Ciao

tutto_da_scoprire

Tanti volti, tanti sorrisi, tanti sguardi tutti da scoprire hanno caratterizzato la giornata vissuta oggi da tutti gli acierrini dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano per iniziare insieme il nuovo cammino annuale attraverso la FESTA del CIAO diocesana che inaugura gioiosamente il ritrovarsi insieme, l’uno accanto all’altro per condividere un cammino che ci porta ad Amare sempre di più l’unico Maestro in grado di poterci guidare dovunque. Eravamo in tanti, tanti acierrini, educatori, animatori, genitori, sacerdoti, amici  e chiunque si è unito nel corso della giornata, e tutti insieme, provenendo da diverse Parrocchie dell’Arcidiocesi ci siamo ritrovati riuniti a Pianette di Rovito nella Parrocchia di Santa Barbara che ci ha accolto a braccia aperte e ha fatto sì che tutto contribuisse a farci sentire tutti uniti in un’unica grande e super famiglia occupandosi e preoccupandosi di ogni minimo particolare dal servizio d’ordine, al banchetto “ristoro”.

Sin dalle prime note musicali che ci hanno accolto, man mano che le diverse Parrocchie giungevano, si è ben capito che tutto sarebbe stato davvero da scoprire. L’energia, l’entusiasmo e l’allegria dell’equipe ACR sin da subito hanno catturato l’attenzione dei bambini e dei ragazzi che, pieni di gioia e curiosità hanno fatto attenzione a quanto succedeva sul palco. L’entusiasmo contagioso ha fatto volare il tempo, così ci siamo subito ritrovati immersi nel laboratorio della scienziata Berta che, dietro suggerimento del suo assistente di laboratorio si è lasciata aiutare nella realizzazione della sua grande impresa. I 6-8, i 9-11, i 12-14 e anche i genitori si sono subito cimentati nell’aiutare concretamente la scienziata a costruire una grande mongolfiera, impresa possibile solo se condotta in collaborazione con tutti i presenti alla festa. Quindi, dopo l’accoglienza e il lancio delle attività, ci siamo divisi in tanti gruppi sempre secondo le fasce d’età e così facendo, i ragazzi hanno scoperto di avere ciascuno un talento donato dal Signore da mettere al servizio di Dio e del prossimo. Con attività a misura delle diverse età dunque, tutti gli acierrini hanno sperimentato la bellezza della scoperta di avere un dono in sé da condividere per realizzare insieme qualcosa di molto grande che difficilmente si potrebbe ottenere rimanendo confinati in se stessi. I talenti messi a disposizione di ogni singolo bambino e ogni singolo ragazzo sono serviti per realizzare le singole parti che compongono una mongolfiera. Così i ragazzi hanno messo a disposizione i loro talenti per realizzare rispettivamente, le corde che uniscono il cesto al pallone aerostatico, l’involucro del pallone e il cesto della mongolfiera. Mentre gli acierrini erano impegnati a mettere a disposizione i propri talenti, i genitori presenti si sono ritrovati per dialogare insieme e per realizzare le zavorre utili per la guida della mongolfiera, per determinare la rotta del volo della stessa. Quanto vissuto nei diversi sottogruppi da piccoli e grandi, ha trovato un senso nel cuore della giornata ossia nelle Celebrazione Eucaristica nella quale sono stati presentati all’altare le parti realizzate come a dire che: ciascuno ha messo a disposizione i propri doni per realizzare il Progetto di Dio. Le parole del Vangelo non a caso, come ci ha fatto notare Don Giampiero, ci hanno proprio ricordato che sono due i Comandamenti più importanti da rispettare e vivere nelle nostre vite: Amare Dio e il prossimo, sempre e dovunque, facendolo soprattutto nella vita di tutti i giorni mettendosi al servizio di Dio e dell’altro. La metafora della mongolfiera ha ben rappresentato l’idea del Progetto di Dio che ci vede tutti uniti nel voler mettere in pratica i suoi insegnamenti per realizzare qualcosa di Bello e di grande. Conclusa la Celebrazione Eucaristica abbiamo pranzato e continuato a cantare e divertirci insieme per poi riprendere le attività per il momento conclusivo nel quale Berta, la scienziata, si è ricreduta e ha potuto dire che grazie all’aiuto di ogni singolo bambino e ragazzo è riuscita a realizzate la sua invenzione. Alla fine tutti gli scienziati del laboratorio, hanno realizzato una pozione “TUTTO DA SCOPRIRE” ottenuta dall’unione dell’acqua di diverso colore portata alla festa dai gruppi ACR parrocchiali. Una giornata splendida illuminata dalla presenza di ogni singola persona e grazie a tutti coloro i quali si sono super impegnati per la sua riuscita. ATTENZIONE! La festa non finisce…l’impegno per tutti è quello di collaborare per scoprire insieme tutto quello che ci porta a Lui, testimoniando la Parola e rendendola ogni volta nuova nelle nostre giornate e nei luoghi che abitiamo.

Giovanna

Ecco alcune foto della giornata…

(Photos by Giuseppe Giardina & Federica Pompeo)