L'Angolo della ZanzaraRiflessione

Evangelizzazione comunitaria

Negli ultimi due interventi ho presentato due esempi di evangelizzazione comunitaria e organica. Ho preferito questi esempi per due motivi. Innanzi tutto perché (come abbiamo letto nei primi tre articoli dello Statuto) questo modo di evangelizzare è la caratteristica propria dell’AC. In secondo luogo perché esso è anche il miglior modo per prepararsi all’evangelizzazione individuale. L’evangelizzazione comunitaria e organica, infatti, comprende in sé il momento individuale, sia nella preparazione (perché ognuno dà il suo contributo alla riflessione e alla decisione iniziale), sia nella realizzazione (perché ognuno ha un suo compito particolare).

Nell’azione decisa e praticata individualmente ognuno è in qualche modo abbandonato a se stesso; può perciò commettere più facilmente degli errori. Invece ogni volta che partecipa a una azione di evangelizzazione comunitaria e organica è confortato della comunità alla quale appartiene (la Chiesa in nome della quale opera), e ne assimila mezzi e fini. A poco a poco, le varie azioni comunitarie alle quali partecipa sviluppano la sua personalità e lo rendono sempre più capace di agire anche da solo e su sua personale iniziativa. A questo suo progressivo sviluppo formativo dà un contributo importatissimo la preghiera comunitaria di ogni incontro di AC. Essa fa sentire a noi vicinissima la presenza di Dio Padre Figlio e Spirito Santo, anche quando siamo soli (o ci sembra di esserlo).  E ci dà fiducia in noi stessi (perché non ci fa sentire mai soli) e la necessaria energia personale.

Luigi